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Bangladesh: polizia verso il disarmo?
Il responsabile per gli affari interni del governo ad interim del Bangladesh ha annunciato l’intenzione di privare la polizia del Paese delle armi letali, lasciandole solo a un battaglione specializzato, sul modello britannico. La decisione arriva in seguito ai disordini di piazza del luglio-agosto 2024, per reprimere i quali la polizia ha fatto ampio uso di fucili a canna liscia, causando oltre 800 vittime e oltre 11 mila feriti. L’impiego di munizioni a pallini ha causato cecità in oltre 400 manifestanti. L’impiego della forza da parte della polizia in quel frangente è stato stigmatizzato sia a livello nazionale sia internazionale e ha determinato un deciso aggravamento della già diffusa sfiducia della popolazione nei confronti degli operatori della sicurezza. Anche a livello Onu, in particolare per quanto riguarda l’alto commissario per i diritti umani, lo scorso febbraio è stata sottolineata la necessità di una riforma urgente delle forze di polizia del Paese, con specifico riferimento al battaglione di intervento rapido, coinvolto in vicende di omicidi.
D’altro canto, si ritiene che il disarmo della polizia possa comportare rischi non indifferenti in relazione all’effettiva capacità operativa del corpo, specialmente per quanto riguarda il contrasto alla criminalità organizzata e la lotta al traffico illegale di armi.
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Fonte: armietiro
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