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Vilnius: quando l’orsa è salvata… dai cacciatori!
È accaduto in Lituania, precisamente nella capitale Vilnius. La notizia è stata riportata da diverse testate e riguarda una femmina di orso bruno che ha cominciato ad aggirarsi per circa due giorni tra sobborghi, autostrade e stradine. Le autorità hanno dichiarato immediatamente l’animale come problematico, rilasciando subito il permesso di abbattimento, anche se l’orsa non aveva manifestato mai in quei giorni comportamenti aggressivi o pericolosi. Indovinate chi è che si è rifiutato di condurre tale abbattimento? Proprio i cacciatori lituani, che sarebbero stati preposti a effettuare l’abbattimento. Lo ha riportato il quotidiano britannico Guardian. Addirittura l’associazione locale dei cacciatori si è detta scioccata dal provvedimento dell’autorità. L’orsa peraltro si è manifestata come giovane, dall’età stimata di due anni e, dopo ripetute osservazioni, come “spaventata ma per nulla aggressiva”. Lo stesso direttore dell’associazione Ramute Juknytè ha detto che il problema è stato rappresentato dal fatto che l’animale non sapeva come andarsene dal centro abitato. Oltretutto l’orsa appartiene a un piccolissimo nucleo di plantigradi sopravvissuti nel numero di appena una decina di esemplari. Il Viceministro dell’Ambiente Ramùnas Krugelis aveva detto alla televisione lituana che la decisione dell’abbattimento derivava dal mettere in atto una misura precauzionale nei confronti di quella che era percepita come una minaccia reale. Al contrario i cacciatori hanno espresso l’opinione che fosse preferibile che l’animale venisse sedato, collarato e trasferito in una foresta lontana dall’abitato. Ma l’orsa alla fine ha provveduto da sola a sciogliere il dilemma: infatti è riuscita a dipanare la matassa di strade e stradine e uscire autonomamente dalla città, per essere successivamente immortalata a 60 chilometri fuori Vilnius mentre sgranocchiava una pannocchia di mais. Quanto accaduto è la testimonianza di quanto andiamo dicendo da tempo, in contrasto a quanto affermato dalle associazioni animaliste: non sono i cacciatori ad avere la “frenesia” dell’abbattimento di orsi e lupi, che non rientrano nelle tradizioni o interessi venatori, specialmente italici. Naturalmente questa notizia, sempre loro, si sono ben guardate dal farla risaltare o solo farla comparire. Ma ci saremmo meravigliati del contrario…
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Fonte: armietiro
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