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Guerra ai coltelli anche in South Australia
Il 1° luglio scorso nel territorio del South Australia sono entrate in vigore nuove e severe regole che disciplinano la vendita e il possesso di armi bianche e strumenti da punta o da taglio. In particolare, è stato introdotto un divieto di libera vendita e possesso di spade e machete, punito con una pena fino a 20 mila dollari di multa o due anni di reclusione. Coloro i quali possiedano spade e machete vietati senza specifiche licenze di polizia avranno tre mesi di tempo per consegnarli. L’età minima per l’acquisto dei coltelli in generale è stata elevata da 16 a 18 anni, inoltre è stata prevista una estensione dei reati specifici di possesso e porto di coltelli o altre armi offensive, dalle scuole in generale e ai luoghi pubblici, agli asili nido, scuole materne, università e relativi campus, nonché ai luoghi di culto. Inoltre, sempre per verificare l’eventuale porto di strumenti da punta o da taglio, il personale della polizia potrà fare controlli con metal detector, non solo nei luoghi sensibili sopra evidenziati, ma anche in corrispondenza di snodi del trasporto pubblico e aree dei centri commerciali.
“Questi cambiamenti forniscono alla polizia strumenti aggiuntivi per prevenire la criminalità, togliere le armi dalle nostre strade e garantire la sicurezza della comunità”, ha commentato il vice commissario di polizia Narelle Kameniar.
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Fonte: armietiro
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