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Capitano Us army pubblica indagine che stronca l’Xm7
Il capitato dell’esercito Braden Tren ha pubblicato i risultati tratti da una tesi di laurea non classificata, nell’ambito dell’esposizione annuale Modern day marine a Washington Dc, nella quale vengono avanzate numerose critiche alla nuova carabina d’ordinanza Xm7, adottata (insieme alla mitragliatrice leggera) nell’ambito del concorso Ngsw. Secondo Trent, in particolare, aver fissato la pressione di esercizio del calibro 6,8 mm a 80 mila Psi per rispettare i requisiti prestazionali del contratto, determina una usura superiori al normale. Nel corso del suo studio, secondo quanto riportato da Trent, sono state riscontrate rotture a carico dei bossoli e segni di erosione (gouging) a carico sia della canna in generale, sia della rigatura, in tutti gli esemplari esaminati che avevano superato i 2 mila colpi sparati. Sempre il capitano Trent ha evidenziato come il design e la corsa della manetta di armamento presentino problemi ergonomici (con particolare riferimento a interferenze con il calcio collassabile), così come il posizionamento del pulsante ambidestro di sgancio caricatore. Inoltre il peso, l’ingombro, il rinculo e la ridotta capacità del caricatore determinerebbero una inidoneità dell’arma a servire come dotazione standard della fanteria, con particolare riferimento al rapporto tra il maggior peso della dotazione di munizioni rispetto al 5,56×45 mm e all’effettivo numero di cartucce trasportate (140 in 6,8 mm contro 210 mm).
Jason St. John, direttore senior dei prodotti strategici per il Defense Strategies Group di Sig Sauer, e Joshua Shoemaker, responsabile dei prodotti di difesa per fucili e moderatori di suono dell’azienda, hanno replicato ufficialmente allo studio pubblicato dal capitano Trent, evidenziando innanzi tutto come né l’ufficio programmi e acquisizioni dell’esercito né la Sig Sauer siano stati consultati nella realizzazione della sua tesi. Al di là di questo aspetto, St. John ha smentito categoricamente qualsiasi affermazione secondo cui la pressione di camera dell’arma potesse presentare rischi per il tiratore e ha anche affermato di non essere a conoscenza di alcuna rottura di bossolo da quando Sig Sauer ha sviluppato le munizioni, prima ancora che il programma Ngsw fosse formalizzato.
“Effettuiamo significativi test di affidabilità, ma soprattutto eseguiamo molti test di sicurezza. E una delle cose che facciamo dal punto di vista dei test di sicurezza è il test di canna ostruita, e un test di canna ostruita è davvero l’evento più catastrofico che possa verificarsi in un incidente con armi da fuoco”, ha spiegato St. John. “Lo eseguiamo in tre posizioni diverse. Mettiamo un proiettile incastrato a un pollice (2,54 mm) all’interno della camera, mettiamo un altro colpo dietro di esso e spariamo con il proiettile incastrato. Eseguiamo lo stesso test con il proiettile a metà canna, e lo eseguiamo all’estremità della canna. Se, durante quel test, si verifica un qualsiasi tipo di guasto catastrofico che possa sollevare un problema di sicurezza per un soldato, il sistema d’arma viene completamente riprogettato e ricominciato da capo”.
“Abbiamo riprogettato il nostro sgancio del caricatore per garantirne una forma e una funzionalità migliori, perché in alcune situazioni il nostro sgancio era leggermente fuori specifica dal punto di vista dei componenti e, a causa di ciò, lo sgancio del caricatore sganciava involontariamente il caricatore”, ha ammesso St. John. “Questo problema è stato risolto tramite il processo di proposta di modifica ingegneristica dell’Esercito degli Stati Uniti. Abbiamo implementato diversi processi di ispezione di produzione di quel componente per garantire che, una volta individuato, non possa più accadere in futuro”.
Riguardo al pulsante di sgancio caricatore, St John ha affermato: “Abbiamo riprogettato il nostro sgancio del caricatore per garantirne una forma e una funzionalità migliori, perché in alcune situazioni il nostro sgancio era leggermente fuori specifica dal punto di vista dei componenti e, a causa di ciò, lo sgancio del caricatore sganciava involontariamente il caricatore. Questo problema è stato risolto tramite il processo di proposta di modifica ingegneristica dell’Esercito degli Stati Uniti. Abbiamo implementato diversi processi di ispezione di produzione di quel componente per garantire che, una volta individuato, non possa più accadere in futuro”.
Riguardo all’obiezione principale, St John ha dichiarato: “La durata della canna del nostro fucile supera i 10.000 colpi. Credo che il requisito dell’Esercito fosse di 5.000 colpi. Senza ispezionare fisicamente la canna a cui si fa riferimento, direi che non credo che abbiamo assistito a nulla di ciò a cui fa riferimento. In ogni caso, l’XM7 è ancora in fase di evoluzione a seguito di test in corso e feedback dei reparti, Sig si aspetta ulteriori modifiche all’arma in futuro, come spesso accade quando un esercito si dota di un nuovo sistema d’arma. Credo che soldati e cittadini dovrebbero volere che Sig Sauer e l’ufficio programmi dell’Esercito degli Stati Uniti, continuino a far evolvere, sviluppare e migliorare costantemente i sistemi d’arma dei propri soldati. E prevediamo di intraprendere questi processi di miglioramento per i prossimi 25-30 anni. Ci saranno miglioramenti nei processi di produzione e nei materiali. I soldati sul campo e l’Esercito degli Stati Uniti imporranno requisiti e standard operativi diversi per i sistemi d’arma, e dovremo adattarci a queste modifiche che ottimizzeranno quel sistema d’arma man mano che si evolve nel tempo e nella storia”.
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Fonte: armietiro
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