Armi da tiro news da Armi e Tiro
Dagli a Messner!
Come si cambia nella scala del gradimento. Vedi Reinhold Messner. Innalzato giustamente da tutti per le sue imprese alpinistiche, poi per la difesa delle montagne come ambiente, tradizioni, storia e tutto quello che ruota attorno. Ma arriva l’incidente di percorso. Come riportato anche da noi, ha avuto l’idea di mettere in riga i problemi delle montagne. Difendendo le tradizioni degli alpeggi, e di chi alleva per lavoro sulle nostra Alpi, che ti combina? Dice che “Lupi, traffico e influencer ignoranti sono i tre principali problemi della montagna”. E in un Tg locale ha riconfermato che quello dei lupi “è un problema molto serio e non perché spaventano i turisti, ma perché uccidono il bestiame costringendo i contadini a lasciare le malghe…”. Non l’avesse mai detto. Subito il Wwf Trentino-Alto Adige, di concerto un’altra associazione animalista, lo ha accusato di diffondere un punto di vista “non rispettoso”, approfittando dell’occasione per rispolverare tutto l’armamentario di pareri sulla pacifica convivenza del lupo, sui metodi “facili” con i quali gli allevatori possono impedire la predazione eccetera. Ovvero tutto il campionario inutile di cui parlano sempre e che, oltre a far lavorare ancor più gli allevatori e rimetterci soldi, non serve a nulla. Ma questa contestazione ci spinge a chiarire certe cose al Wwf e ai suoi tifosi visto che, da quello che scrivono, hanno le idee ben confuse. Parliamo dell’entusiasmo con il quale tutte le associazioni, e diversi ricercatori di nome, hanno sponsorizzato il ritorno e l’espansione del lupo supportato dal fatto che avrebbe finalmente partecipato alla riduzione e gestione degli ungulati, cinghiali in primis. Per cui molto più efficienti dei cacciatori che sarebbero stati così, in poco tempo, ritenuti ormai completamente inutili. Ora, siccome delle ciambelle a codesti signori gliene fosse mai venuta una col buco, in breve tempo si sono accorti che gli ungulati continuano ad aumentare. E che il lupo, predatore da quattro soldi come abbiamo detto e confermato diverse volte, ormai campa molto meglio e con meno fatica e pericolo con pecore, cavalli, vitelli, cani domestici, gatti e spazzatura. Quindi dove sta il suo ruolo? Tutte queste specie, molto presenti nelle montagne e ormai in tutte le zone collinari e di pianura, non hanno certo bisogno di essere regolate dal lupo. Ci pensano gli allevatori a sapere quanti animali debbono tenere o mandare al pascolo. I proprietari di cani, cavalli, asini e capre sanno benissimo quali numeri possono tenere. Quindi siccome il lupo si rivolge principalmente a questi, che cavolo di selettore è? Un selettore per la fauna domestica? Ma non dicevano che avrebbe regolato quella selvatica? In effetti ormai gli animalisti si sono resi conto dell’enorme errore di comunicazione e gestionale commesso. E allora girano la colpa agli allevatori, a chi non ha i cani da guardia, a chi non comunica, alla mancanza della convivenza pacifica e di chi non la insegna. Caro Wwf, riconoscetelo che sta cosa vi è sfuggita di mano. E l’ultima vostra perla l’ha detta la vostra sede umbra: essendo stato indennizzato un automobilista dell’Emilia Romgna di 20.000 euro per un incidente stradale con un cinghiale, lo stesso Wwf ha chiesto alla Regione di risolvere il problema prima di ritrovarsi con tantissime cause risarcitorie. E dicendo di ERADICARE dal territorio dell’Umbria “QUESTA SPECIE INVASIVA ALLOCTONA”. Il cinghiale specie alloctona? Da eradicare? Ma da quando, visto che proteggono pure le lucertole e i gechi, adesso parlano di eradicazione? Ma qualcuno di loro ha letto su Wikipedia cosa è il cinghiale come specie? Ma come previsto, lo stesso Wwf ridà subito la colpa ai cacciatori. Tutto come da copione. Cacciatore che “non è stato capace di arginare né di risolvere il problema ultradecennale, nonostante le intense battute, le braccate, la caccia di selezione, di contenimento e ogni altra forma di caccia possibile, sia nei parchi, sia di notte…con ogni mezzo e ausilio…” Accusando oltretutto che, tutto quello che noi cacciatori NON facciamo nei confronti del cinghiale, è perché “quintali di carne da vendere e far girare con amici e conoscenti, macellerie e sagre, per impattare le proprie spese e continuare all’infinito quel gioco violento”. Che altro dire, il Wwf è disinformato su tutto. Dall’ERADICAZIONE alla specie ALLOCTONA, e ancor più della carne da vendere che in realtà non vuole nessuno. E che essendoci tanta offerta non viene nemmeno pagata, ma quasi sempre regalata. Wwf, certo la vostra confusione è tanta. Vi capiamo perché dal lupo al cinghiale non ne avete azzeccata una. Non temete. Noi cacciatori siamo sempre pronti a darvi una mano. Perché stiamo in salute anche grazie a voi.
L’articolo Dagli a Messner! proviene da Armi e Tiro.
Fonte: armietiro
Leggi tutto l’articolo sul sito “Armi e tiro”: Dagli a Messner!