Gran Bretagna: le leggi contro i coltelli funzionano alla grande…

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Gran Bretagna: le leggi contro i coltelli funzionano alla grande…

“Non è terrorismo”: questo ripetono come un mantra in queste ore le autorità britanniche, nell’intento evidentemente di tranquillizzare la popolazione su quanto è avvenuto sabato scorso sul treno diretto da Doncaster alla stazione di King’s cross, a Londra, sul quale si è scatenata la furia di un soggetto che ha iniziato ad accoltellare all’impazzata i passeggeri, ferendone 11, alcuni dei quali in modo grave. Il treno, adottando la procedura di emergenza, è stato fatto fermare in una stazione intermedia non prevista dall’itinerario, in modo tale da far intervenire le forze dell’ordine che hanno provveduto a immobilizzare e arrestare due uomini. Uno dei due, un 35enne, è stato tuttavia rilasciato nelle ore successive in quanto ritenuto estraneo ai fatti, mentre si rafforzano gli indizi di colpevolezza nei confronti dell’altro, un 32enne.

La prima considerazione è che uno dei feriti più gravi è un dipendente ferroviario, che ha cercato di contrastare le azioni del folle accoltellatore e oggi è acclamato come eroe: ancora una volta a fare la differenza in termini di bilancio finale dei morti e feriti sono i first responder e ancora una volta si tratta di persone disarmate…

Il punto comunque non è se si tratti di “terrorismo” o di semplice follia omicida (“semplice” si fa per dire…): il punto è che quello avvenuto lo scorso sabato sul treno è l’ennesimo di una lunghissima serie di accoltellamenti che insanguinano il Regno unito. Tra i più eclatanti e recenti figurano quello avvenuto nella sinagoga di Manchester durante l’ultima celebrazione dello Yom Kippur, mentre la settimana scorsa in un sobborgo a Ovest di Londra c’è stato un triplice accoltellamento nel quale un uomo “reo” di aver portato a spasso il cane è rimasto ucciso. Più risalente nel tempo, ma non può essere inoltre dimenticata la strage perpetrata a Southport, vicino a Liverpool, nell’agosto 2024 con tre bambini uccisi e altri 9 (più una insegnante) gravemente feriti.

Per quanto riguarda l’analisi statistica dei reati perpetrati con coltelli o altri strumenti da punta o da taglio, per la sola Inghilterra e Galles sono stati registrati 49.600 casi nel periodo compreso tra marzo 2024 e marzo 2025, in sostanziale continuità con quelli del periodo marzo 2023-24 (50.400) e del periodo marzo 2022-23 (48.400). Di assoluto rilievo il fatto che nel 18 per cento dei casi i reati perpetrati con strumenti da punta o da taglio vede come autori soggetti minorenni, compresi cioè tra l’età di 17 e di soli 10 anni. Sono dati che evidenziano un problema di gravità assoluta, che affligge la società britannica: una percentuale obiettivamente abnorme di minori colà residenti, considera “normale” sotto il profilo dei freni inibitori e dell’etica accoltellare un coetaneo o un adulto, prima ancora di avere l’età per guidare l’automobile o acquistare alcoolici in un Pub. Tutto normale? Forse anche no. Sta di fatto che a oggi gli unici interventi da parte del governo britannico si concentrano sugli oggetti protagonisti a loro modo della mattanza, cioè i coltelli, con ridicole (e già ampiamente documentate dalla redazione di Armi e Tiro) “gride manzoniane” sui coltelli “zombie” e persino sulla vendita on-line degli strumenti da punta o da taglio. Chissà se il 32enne accusato della tentata strage sul treno il coltello l’ha comprato on-line, essendo comunque maggiorenne non ci sarebbero stati problemi anche a comprarlo di persona. Più che altro resta da capire in quale casa della Gran Bretagna si possa affermare con sicurezza non esserci neanche un coltello. Sarà forse per questo motivo che a fronte dei reiterati tentativi di restringere il possesso e soprattutto il porto dei coltelli, l’effetto in termini di eventi criminali risulta praticamente nullo? Sarà forse che un soggetto che parte di casa con l’idea di piantare una lama nella pancia di altri esseri umani, non è particolarmente preoccupato all’idea di beccarsi una pena detentiva per il fatto che ha portato il coltello fuori di casa senza permesso? Non sarà il caso di fare una riflessione sull’argomento? No, eh?

E intanto si continua a morire o a dover temere per la propria vita o per la propria incolumità facendo normalmente la propria vita, che si tratti di far uscire il cane sotto casa o recarsi al lavoro o a passare il weekend nella capitale inglese. Come avrebbe detto il famoso regista e attore Nanni Moretti: continuiamo così, continuiamo a farci del male…

 

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Fonte: armietiro
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