Armi da tiro news da Armi e Tiro
Macron vuole vietare l’acquisto on-line di coltelli sotto i 15 anni
In una scuola media di Nogent, alle porte di Parigi, una assistente scolastica che stava procedendo al controllo di uno zaino è stata accoltellata a morte da uno studente 14enne. A poche ore dal fatto, il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato: “inaspriremo le regole. Imporremo pesanti sanzioni finanziarie e divieti. Non si potranno più vendere queste armi bianche ai minori di 15 anni”.
Il presidente Macron sta anche valutando di escludere i minori di 15 anni dall’accesso ai social network: “vi do qualche mese per la mobilitazione europea”, ha detto Macron, “altrimenti inizieremo a farlo in Francia, non vediamo l’ora”.
Ciò che evidentemente il presidente Macron non ha ricordato ai media è che in Francia dallo scorso marzo, dopo una rissa nella quale era morto un ragazzo di 17 anni, è previsto il controllo all’accesso negli istituti scolastici, alla ricerca di strumenti da punta o da taglio portati dai minori. Il primo ministro Francois Bayrou, riportando i dati dichiarati dal ministero relativi al periodo tra il 26 marzo e il 26 maggio, ha reso noto che su 6 mila controlli effettuati sono stati sequestrati 186 coltelli e sono state arrestate 32 persone. Lo stesso Bayrou ha dichiarato a Le Monde che “la minaccia delle armi da taglio tra i minori è diventata allarmante”.
L’accaduto è stato stigmatizzato dalla leader del Raggruppamento nazionale Marine Le Pen, la quale ha parlato di “banalizzazione dell’ultraviolenza, alimentata dall’apatia delle autorità pubbliche”. Le ha fatto eco il presidente del suo stesso partito, Jordan Bardella, che ha dichiarato: “I francesi subiscono sia la violenza dal basso sia il disprezzo dall’alto. Non possiamo più tollerare questa insopportabile alleanza tra barbarie sul campo e negazione al vertice dello Stato”.
Di certo c’è che l’approccio britannico al problema dei giovani e giovanissimi armati di strumenti da punta o da taglio sembra aver attecchito un po’ ovunque: in Francia con Macron, in Italia con il ddl proposto dalla onorevole Serracchiani, ed è un approccio che cerca, per la verità in modo abbastanza puerile, di andare a colpire l’oggetto e non la causa del problema. Ci tocca di ribadirlo una volta di più, vietare la vendita on-line di coltelli ai giovanissimi non servirà a evitare che i suddetti si procurino lame assortite per difendersi da una violenza tra coetanei che era impensabile solo una manciata di anni or sono e che invece oggi sembra del tutto normale. I coltelli sono presenti veramente in ogni singola abitazione del pianeta ed estirparli risulta semplicemente impossibile. Sarebbe molto più efficace, anche se ovviamente meno facile e soprattutto meno spendibile demagogicamente, lavorare su quella che a tutti gli effetti appare una vera debacle dell’educazione scolastica e della capacità di gestione da parte dell’apparato educativo complessivamente inteso (famiglia più scuola) le criticità attuali. Il problema è che la classe politica sembra evidentemente molto più interessata agli interventi di facciata, piuttosto che alla soluzione radicale del problema. Si annunciano tempi duri…
L’articolo Macron vuole vietare l’acquisto on-line di coltelli sotto i 15 anni proviene da Armi e Tiro.
Fonte: armietiro
Leggi tutto l’articolo sul sito “Armi e tiro”: Macron vuole vietare l’acquisto on-line di coltelli sotto i 15 anni