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Pugilato al Tsn Milano: i militari tornano sulla questione
il 3° reparto infrastrutture dell’esercito è tornato a occuparsi della concessione da parte del Tsn di Milano di uno spazio alla Federazione pugilistica italiana, con una nuova missiva, indirizzata in questo caso a tutti i Tsn della Lombardia. I toni sono ancor più pesanti della precedente, visto che vengono utilizzati termini come “abusivismi” e “condotte illecite”.
La missiva, senza peraltro mai menzionare direttamente il Tsn di Milano o l’oggetto dei rilievi della precedente comunicazione, evidenzia che “L’appartenenza degli immobili al demanio militare e la concessione in uso a titolo gratuito alle sezioni dei poligoni di tiro a segno nazionale implicano che le stesse: a) non possono (sub)concedere in uso a terzi, né a titolo gratuito, né a titolo oneroso, porzioni o locali dell’immobile stesso; b) hanno un obbligo di custodia e sorveglianza del bene” e che “si ricorda che i Presidenti di Sezione / Commissari Straordinari, nella qualità di “consegnatari degli immobili” sono tenuti: a) a segnalare a questo Reparto gli abusivismi (ad es. sconfinamento di terzi, occupazioni di porzioni del sedime, costruzioni, etc.), commessi da terzi sul sedime demaniale nell’immediatezza dei fatti al fine di permettere l’esercizio dei poteri di autotutela; b) ad esercitare le azioni possessorie che, per la loro snellezza e rapidità, consentono di paralizzare tempestivamente le condotte illecite poste in essere da soggetti terzi in danno del bene demaniale”.
Ne consegue che “la mancata ottemperanza a quanto sopra può comportare in capo ai responsabili l’onere di rispondere nei confronti dell’A.D. dei danni che dovessero conseguire ad una mancata o negligente sorveglianza o da eventuali abusi nella gestione del bene demaniale, nonché dei danni prodotti a terzi e occasionati dagli illeciti riscontrati”.
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Fonte: armietiro
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