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Roma: altre 3.800 pistole per la polizia locale
Secondo quanto riportato dal quotidiano Roma today, il comune di Roma si accinge a sottoscrivere un accordo quadro per la fornitura di ulteriori 3.800 pistole semiautomatiche destinate alla polizia locale, per un controvalore di 2,47 milioni di euro. La nuova fornitura servirà a effettuare la completa sostituzione delle Beretta 84 acquistate nel 2009.
Già nel 2023 il comune aveva acquistato 1.200 pistole di nuovo modello, in particolare si tratta delle H&K Sfp9, secondo quanto riportato da Roma today anche le nuove acquisizioni possibilmente dovranno essere “dello stesso modello”. in effetti, sempre dando retta a quanto riportato da Roma today, il comune si sarebbe sbilanciato in modo significativo al riguardo, dichiarando che questo tipo di pistola “rappresenta l’unica soluzione possibile in grado di garantire il pieno soddisfacimento delle esigenze rilevate attese le caratteristiche uniche ed intrinseche del prodotto stesso e la specifica organizzazione del Corpo”. Considerazioni non condivise dal titolare dell’armeria Maxarmi di Roma nonché perito balistico, Massimiliano Burri, che intervistato invece da Il tempo osserva: “L’acquisizione di armi con sicura automatica, dette striker, e non manuale dovrebbe prevedere un aumento delle ore di addestramento del personale, stante la delicatezza del meccanismo e la poco incline tendenza all’uso in sicurezza intuitivo”. Tra le motivazioni addotte per giustificare questo nuovo lotto di acquisizioni ci sarebbe anche quella secondo cui le pistole Beretta 84 soffrirebbero “sovente rotture e inconvenienti tecnici, spesso non riparabili”, sempre secondo quanto riportato da Roma today. In proposito, il consigliere di Roma capitale Federico Rocca, presidente della commissione di controllo, garanzia e trasparenza, ha avanzato una interrogazione al sindaco di Roma e all’assessore competente, chiedendo tra le altre cose “se la catena logistica dei ricambi delle pistole Beretta mod. 84 cal. 9 corto è ancora garantita dal fornitore” e “se non ritengano di sostenere ogni utile misura al fine di adeguare le rimesse idonee per le armi di servizio, reperendo le risorse utili al fine di ottimizzare l’iniziativa”. L’assessore ha chiesto al sindaco anche “quali siano le motivazioni tecniche e commerciali sulla scelta di armare il corpo della Polizia Municipale con pistole di fabbricazione estera, stante la grande di disponibilità di prodotti nazionali”.
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Fonte: armietiro
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