Sicura al percussore: come controllarla?

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Sicura al percussore: come controllarla?

Ormai da alcuni decenni, le moderne pistole semiautomatiche (con fusto metallico come anche polimerico) sono dotate di un accorgimento, che è la sicura automatica al percussore. Si tratta di un componente che blocca fisicamente la corsa del percussore, fintanto che il grilletto non sia intenzionalmente premuto. Solo con la pressione intenzionale del grilletto, si sposta (verso l’alto, verso il basso oppure ruotando, a seconda del modello di arma), liberando il percussore che può, così, colpire l’innesco della cartuccia e far partire il colpo.

Lo scopo della sicura automatica al percussore è quello di impedire che il percussore si possa muovere da solo, facendo partire accidentalmente il colpo. Questo spostamento può verificarsi per inerzia, se l’arma cade a terra da una certa altezza urtando con il vivo di volata o, più in generale, in caso di un forte urto.

È chiaro che, fintanto che l’arma continua a sparare regolarmente in poligono, si può avere contezza del fatto che il dispositivo della sicura automatica si faccia da parte correttamente, liberando il percussore. Non è altrettanto immediato capire se, oltre a essersi spostato prima dello sparo, il comando della sicura automatica ritorni altrettanto correttamente a bloccare il percussore fino al colpo successivo. La sicura automatica può restare disattivata in circostanze veramente rarissime, per esempio nel caso in cui l’arma sia veramente sporca, con accumulo di fecce di sparo incrostate, o (altro caso rarissimo) nell’eventualità in cui la sua piccola molla di spinta si dovesse indebolire o rompere. La sicura può anche non funzionare correttamente se l’arma è stata smontata oltre il livello consigliato dal manuale e non è stata correttamente rimontata, se le parti originali sono state sostituite con altre non originali e così via.

Per quanto possa essere, quindi, una eventualità remota, può essere una buona idea, dopo aver completato un ciclo di pulizia dell’arma, verificare se la sicura automatica sia in perfetta efficienza. Va anche detto che vi sono alcune specialità del tiro action, come per esempio l’Idpa, nelle quali il funzionamento di tutte le sicure di serie dell’arma è condizione necessaria per consentire lo svolgimento dell’esercizio.

Come si verifica la sicura al percussore?

Su pochi modelli di pistola semiautomatica, la verifica del funzionamento della sicura al percussore è agevolata dal fatto che il pistoncino della sicura è visibile dall’esterno del carrello. Appartengono a questa categoria di armi, per esempio, le pistole Beretta della serie 92, Px4 e Apx.

Un carrello di una Beretta 92. Davanti alla tacca di mira si vede il rettangolo della sicura automatica al percussore, che è visibile quindi dall’esterno e si solleva durante l’uso.

Per le altre pistole semiautomatiche, non c’è un indicatore esterno che possa confermare il corretto funzionamento della sicura al percussore. Bisogna quindi verificarlo sperimentalmente. Con le armi a cane esterno, dando ovviamente per scontato che si sia verificata l’assenza di munizioni nell’arma (in camera e nel caricatore), è sufficiente porre il cane sulla mezza monta o arretrarlo manualmente per un terzo circa della propria corsa, trattenendolo in tale posizione con una mano. Con l’altra, utilizzando un utensile non abrasivo e sottile, come la punta di una penna o un cacciaspine o altro, si spinge sulla coda del percussore, verificando che, dopo una corsa in avanti decisamente ridotta (meno di un millimetro, generalmente), sia fisicamente impossibilitato ad andare avanti. A questo punto si può armare il cane, premere il grilletto tenendo il cane armato con una mano, e con l’altra si ripete la spinta sul percussore, in tal caso quest’ultimo deve essere libero di avanzare fino a fondo corsa.

Con le pistole a percussore lanciato, occorre adottare un sistema differente: nella maggior parte dei casi, la verifica può essere svolta bloccando il carrello in apertura e spingendo in avanti il percussore, agendo con le dita o con un cacciaspine o una penna sul proprio dente sporgente. La punta del percussore non dovrà sporgere dalla faccia dell’otturatore. In alternativa si può smontare l’arma, mettere il carrello in posizione rovesciata, appoggiato su un piano stabile, e spingere sul dente del percussore, che non dovrà sporgere dalla faccia dell’otturatore. Premendo, invece, il dispositivo della sicura automatica e contemporaneamente spingendo in avanti il percussore, la punta dovrà sporgere dalla faccia dell’otturatore. Riportando indietro il percussore, il cilindretto (o rettangolo, a seconda dei casi) della sicura dovrà scattare per conto proprio, bloccandolo nuovamente.

Precauzione finale
Una volta eseguita la verifica della funzionalità della sicura automatica al percussore, è sempre opportuno verificare, prima di caricare l’arma, che la punta del percussore non sia accidentalmente rimasta sporgente dalla faccia dell’otturatore. Lo scarrellamento determinerà comunque l’arretramento del percussore prima della chiusura del carrello sulla cartuccia, ma è comunque una condizione da evitare.

 

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Fonte: armietiro
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